Breve storia delle carte da gioco

Bridge: E’ uno sport tecnico?

by Sergio Invernizzi

Se è vero che il Bridge si è affiliato, come Federazione, al CONI nel 1992, allora
possiamo definirla come “elegante forma di sport mentale”, anzi “sport tecnico”, le cui componenti sono costituite da individuo/mente e da uno strumento/attrezzo.

Un connubio fatto quindi da cervello e carte, un matrimonio certamente non perfetto né indissolubile, immagino già le battute di alcuni: “Eh, le carte sono sempre presenti, mentre il cervello … un po’ meno!!”
Oggi parleremo quindi di carte e della loro storia, in seguito di cervello e mente.
Sulle origini delle carte da gioco vi sono varie opinioni.
Ne è documentato l’uso in Cina intorno all’anno 1000, sia come carta moneta, sia come elementi di gioco per divertire le concubine dell’imperatore Suen-ho.
Secondo altri studiosi sarebbero state inventate in India (e questa teoria mi è più cara) per le rappresentazioni di Ardhanari, dea mitologica che con 4 mani reggeva una coppa, una spada, un anello per indicare il denaro e una ghianda: gli stessi simboli apparsi nelle prime carte in Europa probabilmente portate dall’Estremo Oriente dalla famiglia veneziana dei Polo (Niccolò, Matteo e Marco del Milione) e in Spagna dagli Arabi nel XIV secolo.

Nella “storia delle carte da gioco” C.P. Hargrave racconta che, nel viaggio di Cristoforo Colombo verso l’America, i marinai investiti da una furiosa burrasca gettarono in mare le carte da gioco ritenute fonte di disgrazia e di tempesta; ma raggiunta la terraferma sani e salvi, da incalliti giocatori, imprecando contro il gesto inconsulto, si fabbricarono altre carte con foglie di alberi e in seguito anche con il cuoio.

L’attuale mazzo di 52 carte deriva verosimilmente dai tarocchi italiani (cartomanzia) nei quali vi erano i 4 semi con carte dall’1 al 10 e 4 carte reali:  RE, REGINA, CAVALIERE E FANTE.
Il cavaliere è in seguito scomparso e il fante si è trasformato in valet alla francese e jack in Inghilterra.

I modelli delle figure sembra che facciano riferimento a ENRICO VIII (vedi fig. 1) che aveva barba e baffi a doppio pizzo (per i 4 K), mentre Elisabetta di York (vedi fig. 2) moglie di Enrico VII sarebbe la donna ritratta nelle Q.

Figura 1

Figura 2

I disegnatori francesi, dopo la rivoluzione del 1789 sono stati i più fantasiosi nel riprodurre le carte vestite negli abbigliamenti più ricercati. Quelle mostrate in figura 3 sono quelle di un’edizione prodotta da France Cartes (Francia).

Ognuno può così legarsi affettivamente ad una figura.

Nel 1813 vennero concordati i modelli base delle figure con i relativi nomi come indicato nella tabella 1.

  PICCHE  CUORI QUADRI FIORI
K Davide Carlo Cesare Alessandro
Q Pallade Giuditta Rachele Argine
J Hogier Lahire Ettore Lancillotto

Tabella 1

Tutte rappresentano personaggi reali o mitici, tranne una … a voi l’indovinello …

Per la diffusione del gioco del bridge sono state immesse sul mercato carte speciali finalizzate a evitare confusioni tra i 4 semi: le sono di colore arancione (anche in quelle usuali il rosso delle quadri è più tenue, lo avete notato?) e quadrettate invece che a fondo pieno, le sono verdi e non a fondo pieno (a differenza delle ).

Per oggi può bastare, del cervello parleremo un’altra volta ma mettiamolo subito alla prova!

    SMAZZATA n. 1   
Sud gioca con il contratto di 6. Ovest attacca con asso ♣.

il gioco è quasi elementare, 12 prese sono a vostra disposizione.

    SMAZZATA n. 2   

Sud gioca il contratto di 6, che è impedibile dopo che ovest attacca con il  J.

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    SMAZZATA n. 3   

Sud gioca con il contratto di 7NT.  Ovest attacca col K♠ , 13 prese sono sul
tavolo.

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 SOLUZIONI

SMAZZATA n. 1
Per giocare correttamente, basta osservare la carta di attacco, asso di fiori. Sono ormai eccezionali i cefali (o le ombrine) che attaccano con l’asso (o con il re) senza avere il re (o l’asso) nel colore, contro un contratto di slam.
Sono in via d’estinzione!!!! Tagliate l’asso, giocate un giro di atout eliminando il 7 degli avversari; giocate tre giri di quadri restando al morto; giocate la donna di fiori e scartate l’8 di picche della mano. E’ in presa ovest e può giocare solo in favore del dichiarante. “ Eliminazione e messa in presa”.

SMAZZATA n. 2
Sud lascia passare il fante di picche; gioco che gli permette di affrancare due prese di cuori, anche con il resto diviso 4-1, conservando 3 rientri al morto.

SMAZZATA n. 3
Sull’attacco di re di picche, sud scarta l’asso di quadri del morto e prende con l’asso di picche. Gioca 5 quadri dalla mano, scartando 5 cuori del morto e successivamente 6 fiori del morto. Ultima presa l’asso di fiori. Enfasi del gioco di sblocco.

Buon Bridge con uno sport tecnico !