Creatività, Ginnastica e Gesti. The Italian way

(Articolo semiserio su una delle caratteristiche di noi Italiani)

  1. E’ giustificabile l’atavica pigrizia di noi Italiani a praticare sport?
  2. Al tempo stesso è possibile dare un senso al nostro colorito modo di comunicare?

Presentare un’ unica risposta risulta difficile dato che le domande sembrano trattare due argomenti distinti.

Ma è proprio così?

Iniziamo con il tema ginnico-sportivo:

Noi Italiani siamo un popolo notoriamente non incline alle attività sportive (ma più a quelle “extra-sportive” 🙂 ).

Se nelle culture asiatiche la cura del proprio spirito passa attraverso rituali ginnici quali ad esempio in Cina il Taijiquan, noi uomini e donne  dal lungo stivale abbiamo una qualche disciplina ginnico-spirituale per muovere i nostri muscoli?

Si,  pensiamo alla preghiera, dove i fedeli esercitano bicipiti femorali, il grande gluteo, il quadricipite e il polpaccio quando in segno di devozione e ubbidienza si inginocchiano.

Unendo inoltre i palmi delle mani, vengono allenati anche avambracci, bicipiti e tricipiti.

E’ una disciplina con una storia di due millenni,  figlia della spinta nella fede cristiana che negli ultimi decenni con lo scemare della passione religiosa è sempre meno praticata.

I nuovi tempi sono divenuti gli stadi che di domenica vedono 22 Semi-Dei giocare a calcio.

Dalle tribune le migliaia di spettatori festeggiano con balli ed urla il risultato dei 90 minuti, creando così una nuova tipologia di ginnastica-spirituale (Figura 1)

     Figura 1

Ma i luminari delle scienze ginniche affermano che qualsiasi attività sportiva debba essere praticata più volte durante la settimana.

Il Calcio “Aiuta“?

Visto che ogni 3 giorni si susseguono partite di ogni valore sembrerebbe di si.

L’unico inconveniente è che il rapporto costo/beneficio è economicamente così svantaggioso che tale attività non può essere annoverata a sport di massa.

Nota1: C’è chi sostiene che alzarsi di scatto dal divano mentre in TV la propria squadra segna il goal decisivo sia un momento ginnico. Non è proprio vero dato che:

  1. Non è detto che la propria squadra vinca sempre le partite. (non siamo tutti tifosi del Chelsea, Manchester City, PSG, Real Madrid ………)
  2. Il gesto sportivo (scatto) viene sempre minimizzato dalla presenza nelle mani di birre patatine e tramezzini….
  3. Gli abbonamenti mensili delle pay-TV sono spesso onerosi (Dazn, Sky, TimVision …) e non adatti a tutte le tasche.

Abbiamo quindi perso la partita con le culture orientali?

La genialità Italica risponde con tutta la sua forza urlando all’unisono NO!

Sono millenni che noi Italiani abbiamo aggiunto alla comunicazione verbale una serie di movimenti ginnici che sono divenuti distintivi della nostra cultura.

Parliamo dei celeberrimi “Italian Gestures”  che rendono i messaggi tra gli interlocutori più chiari dato che ne rafforzano la sfumatura del significato.

Pensiamo al classico “Che vuoi” (figura 2)

Figura 2

che diviene quasi una minaccia se le mani diventano due (figura 3)

Figura 3

Ne esitono di migliaia, una buona raccolta iniziale è rappresentata dalla figura 4:

Figura 4

Alcuni sono così divertenti e completi che sono stati riportati in una GAG comica del 2011 dal compianto attore/insegnante Joan Peter Sloan:

Ora la domanda cruciale:

Possono i gesti essere una forma di ginnastica in grado di rispondere alle necessità quotidiane di movimento?

Se diamo per scontato che siano degli esercizi completi (qui la scienza non ci aiuta), allora dobbiamo conoscere quanti gesti vengono fatti quotidianamente.

Secondo theguardian il numero è pari a 250, confermando quindi che “the gesture world” sono una palestra gratuita!

E’ inoltre una tecnica così ben sviluppata, che può essere utilizzata senza aver di fronte alcun interlocutore, (ad esempio durante una chiamata telefonica con le auricolari) e che può essere praticata in qualsiasi luogo, (dalla propria casa a un parco pubblico), su qualsiasi mezzo, (dalla propria auto ad un bus oppure ancora in aereo)

Immagino il nuovo motto delle scuole di italiano per stranieri:

Imparate l’italiano, avrete da guadagnarne in salute!

Finalmente possiamo ora rispondere alle domande iniziali, asserendo che i gesti sono una tipologia di ginnastica che aiuta inoltre a migliorare la propria  comunicazione rendendola ancora più efficace.

Il gesto che considero più “divertente“?

E’ quello descritto così bene dall’attrice Jessica Chastain in un intervista del 2018 nel programma “The Late Show with Stephen Colbert” al minuto 4:00. Una bellissima performance. Grazie Jessica!