Nel precedente articolo, è stato illustrato come utilizzare VBR (Veeam Backup & Replication) come framework per proteggere le istanze (VM) presenti nella Piattaforma Google Cloud (GCP).
Il componente integrato di VBR che automatizza i processi di backup e restore, è il VBGP (Veeam Backup for Google Platform), giunto ad oggi (gennaio 2022) alla sua seconda versione.
Il VBGP permette di salvare a livello di immagine le istanze Google, ma ad oggi non è in grado di ripristanre in modalità granulare le applicazioni.
Nota 1: Il VBGP permette di realizzare backup “Application Consistency” delle istanze attraverso:
- le VSS (Windows Volume Snapshot Copy Services) per i sistemi operativi Microsoft-Windows.
- Script personalizzabili per i sistemi operativi Linux.
Nei casi in cui sia richiesto il backup dei transaction log o il ripristino granulare di oggetti applicativi, è necessario utilizzare il Veeam Agent (VA).
Nota 2: Nel sito www.gable.it troverete molti articoli che dettagliano come implementare i Veeam Agent.
Nota 3: Il Backup Server VBR può essere installato sia in cloud (ad esempio come istanza in GCP) che on-premises. In tutti gli scenari è necessario garantire la corretta connettività tra i componenti.
Nota 4: La versione 12 di VBR (in uscita nel 2022) aggiungerà una serie di miglioramenti in ambito Cloud. Ad esempio la possibilità di gestire il deploy e i componenti Veeam Agent, senza dover creare a priori una VPN tra il VBR on-premises e le istanze da proteggere.
Vediamo ora le due fasi principali per realizzare il Backup dell’istanza:
La prima fase ha lo scopo di realizzare discovery e il deploy dell’Agent sull’istanza (vedi immagine 1) (menù Inventory, Create a Protection Group).
Immagine 1
Nella seconda fase, la creazione del job di Backup selezionando la voce Veeam Agent for Windows (Immagine 2)
Immagine 2
Durante il Wizard selezioniamo alla voce Backup Mode, Entire Computer (immagine 3) e alla voce Storage il Repostitory di Backup (immagine 4).
Immagine 3
Immagine 4
Il punto focale del presente articolo è la gestione della protezione delle applicazioni (in questo scenario MS-SQL).
Dopo aver abilitato l’application aware processing (immagine 5), è possibile operare a livello di Transaction Log, selezionando se cancellarli dopo ogni operazione di Backup (Trunking) oppure ancora se effettuare il backup dei soli T-Log. (immagini 6-8).
Immagine 5
Immagine 6
Immagine 7
Immagine 8
Dopo aver avviato il job, controlliamo che alla voce Disk sia presente almeno un punto di ripristino (vedi immagine 9).
Immagine 9
Concludiamo il presente articolo illustrando le opzioni di ripristino del Veeam Agent for Windows: (immagine 10)
- Verso architetture virtuali VMware & Hyper-V
- Instant Recovery
- Ripristino di Volumi
- Esportazione dei Dischi (VMDK, VHD, VHDX)
- Verso architetture Public Cloud
- AWS
- Azure
- GCP
- La creazione di un Recovery Media per realizzare un Bare Metal Restore
- Il ripristino di File e Cartelle (immagine 10, disponibile anche con il VBGP)
- Il ripristino di oggetti applicativi (immagine 11 & 12, disponibile unicamente via VA)
Immagine 10
Immagine 11
Immagine 12
Tutte le opzioni di ripristino utilizzando il Veeam Explorer per SQL sono disponibili al seguente sito.
Nota 5: Nell’ esempio è stato scelto uno Scale Out Backup Repository che ha il vantaggio di copiare i dati verso l’Object Storage di Google (vedi immagine 13). La versione 12 di VBR permetterà la scrittura diretta verso l’Object Storage
Immagine 13
A presto