Prima di cercare scuse…

di Mick Corso

Penso e spero che il mio articolo non abbia dato la stura ai reconditi sentimenti degli sconfitti frustrati: “Ah ecco, son tutti ladri”, “Ogni manche, ogni slam che gli avversari hanno chiamato, mentre io no, era perché si dicevano le carte”, “Ci sono messaggi whatsapp inviati e poi cancellati. Perché mai?”.

No ragazzi non è così, i partecipanti ai nostri tornei online sono giocatori che come tutti hanno trovato qui uno sfogo/passatempo a questo tragico periodo. Qualcuno ha brutte abitudini? Senz’ altro qualcuno ci sarà, ma non possiamo rovinarci il piacere di divertirci con un po’ di agonismo per iniziare una caccia alle streghe molto fuori luogo.

Gli organizzatori mi assicurano che i sospetti per alcuni scambi di messaggi sono stati tutti controllati e non avevano alcun chè di illegittimo, erano errori di trasmissione, capitano a tutti. Quanto invece a giocate strane (che ho invitato ad evitare) molto spesso sono errori di gioco perché il livello dei giocatori è molto vario e quindi ci sta che qualcuno sbagliando vinca e qualche esperto (o sedicente tale) debba leccarsi le ferite.

Giochiamo, giochiamo, giochiamo e se poi ci sarà da parlare di qualcosa che non è piaciuto l’organizzazione vi ascolterà e interverrà. Garantito.

 

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