Ciao Antonio

Antonio era una persona eclettica, con molti interessi, tra i quali privilegiava il bridge, la montagna e la buona cucina.

Era sempre un piacere incontrarlo, sapevi che avrebbe raccontato storie di vita divertenti che, grazie alla sua grande oratoria, riuscivano a catturare l’attenzione di tutti gli astanti.

Se il Bisbino da giovane l’aveva sedotto, insegnandogli l’amore per la montagna, Bormio e le sue vallate sono stati i luoghi di vacanza a lui più cari e di cui conosceva ogni angolo e anfratto.

Lo si capiva da quella luce che si accendeva quando parlava della Val Viola, della Val Zebrù e dei Laghi di Cancano.

Lo ricordo qualche anno fa quando, raggiunto a piedi il rifugio del ghiacciaio dei Forni, disse a pieni polmoni “Son tornato” con un tono di voce che chiaramente indicava un rappacificamento con quell’angolo incantato della Valtellina.

Durante il pranzo, rigorosamente con polenta e uova, raccontò che qualche anno prima quella salita lo aveva ferito (al cuore) e raggiungere nuovamente il rifugio aveva rinsaldato quella lunga e vecchia amicizia che sembrava persa.

Il suo motto era “E’ tutto in piano!” e spesso lo utilizzava per convincere persone meno avvezze ai sentieri alpini a raggiungere mete impegnative. Premiava i vincitori raccontando aneddoti storici su luogo mentre si gustavano piatti tipici dell’alta Valtellina.

Era certamente una buona forchetta, il suo stomaco gli permetteva di digerire ogni pietanza. Diceva che se avesse avuto il cuore forte come lo stomaco avrebbe potuto vivere per altri 100 anni.

Vederlo poi scegliere dal menù i piatti era una vera goduria. Apriva il menù, lo leggeva attentamente (anche se preferiva i posti dove il menù veniva raccontato) e come se stesse già assaporando le portate, prima di comunicare la sua comanda, si sfregava le mani chiedendo qualche conferma sulla preparazione dei piatti.

Sulla scelta dei vini poi era una autorità, sapeva sempre cosa abbinare a quello che si ordinava, privilegiando sempre la cantina al nome del vino.

Forse non tutti sanno che Antonio era anche uno specialista della frutta. Conosceva tutte le tipologie di pere, mele, amarene … e la sua vera passione erano le ciliegie. In anni di lavoro aveva scoperto e mappato tutte le piante “free” dell’alto Milanese e spesso durante i viaggi di ritorno si fermava a cogliere il prelibato frutto.

Il suo umorismo si esaltava nelle situazioni che sembravano complicate.

Con il gruppo aveva scelto di passare qualche giorno in Tuscia. La prima cena la facemmo nell’agriturismo dove alloggiavamo che aveva come specialità la carne.

Anche se non eccelsa, quasi tutti mangiammo la nostra porzione.

Quando la padrona di casa chiese un parere, una di noi criticò il piatto indicandone correttamente i limiti.

Antonio prese la palla al balzo, si alzò e con la scusa di voler conoscere meglio la tipologia dei vini, iniziò a parlare con la proprietaria dell’agriturismo.

Giunto a debita distanza iniziò una conversazione fitta della quale non capivamo il senso.

Dopo qualche minuto, tornò al tavolo mentre la signora nuovamente serena si diresse in cucina.

Alla maliziosa domanda su cosa avesse promesso per rendere la signora giuliva, Antonio rispose: “Ho semplicemente affermato che la nostra commensale è una ricchissima duchessa abituata a tagli pregiati di carne e che ci onora qualche volta con la sua presenza”.

Fintanto che rimanemmo nell’agriturismo, la proprietaria chiedeva sempre conferma ad Antonio se alla duchessa fossero piaciuti la colazione o il pranzo e noi, come studenti inquieti in classe, nascondevamo a stento le risate.

Il mercoledì pomeriggio aveva un appuntamento fisso: il torneo di Bridge a Mendrisio.

Era particolarmente affezionato a quell’evento e alle persone che frequentavano quel circolo. Si sentiva onorato di far parte di quel gruppo e grato dell’amicizia verso il presidente Luciano. Vinceva spesso anche lì e utilizzava i franchi vinti per organizzare e pagare cene nei crotti elvetici ai suoi compagni di gioco

Nel bridge era molto conosciuto non solo per essere un giocatore vincente, ma soprattutto per i suoi modi cordiali.

A chi chiedeva consiglio su come avrebbe dovuto licitare oppure giocare una mano, dava sempre una risposta dettagliata proprio perché sapeva che per non far sparire il bridge era necessario condividere le proprie conoscenze.

Si buttava in ogni manifestazione con l’ardore di un ventenne. Seduto sempre rigorosamente in Nord oppure in Est.

Con il gruppo abbiamo fatto vacanze corte e lunghe in giro per il nostro bellissimo paese, che Antonio definiva straordinario, bellissimo e ferito da una incapacità atavica di renderlo ancora più ricettivo al turismo.

Le serate terminavano con una partita di Burraco dove giocava anche con la figlia Bibi e vinceva inesorabilmente chi in quel momento aveva la dea bendata a favore. Lo sfottò del giorno dopo era raccontare quella pescata miracolosa che aveva permesso a quel gioco illogico di essere vincente (classico nel burraco).

Raffaella è stata la sua compagna di gioco negli ultimi 11 anni e se abbiamo conosciuto questo meraviglioso personaggio dobbiamo dire grazie a lei che lo ha fatto subito entrare in un gruppo eterogeneo di persone unite dalla passione per il bridge (tra l’altro prima di iniziare la partnership mi chiese, come un uomo di altri tempi, se fossi d’accordo).

Dopo qualche anno porsi una semplice domanda ad Antonio: lui, grande giocatore, come faceva a gestire certe giocate “illogiche” di Raffaella?

Lui rispose con una massima che mi rimarrà per sempre: “Gabriele, risparmia il fiato, ti servirà”.

Ciao Antonio, so che troverai al tavolo i tuoi vecchi amici del bridge e che continuerai a dilettarli con il tuo vero io.

Ci mancherai.

Bridge – Giochi di Sicurezza

Articolo tratto da “Enciclopedia del Bridge” di G. Barone.

COME SE. Si definiscono giochi “come se” quelle situazioni nelle quali le esigenze del contratto obbligano il dichiarante a giocare in un certo modo e soltanto in quello perché, pur avendo poche probabilità di rispondere alla reale posizione delle carte, è comunque l’unico che può consentire il successo.

Il nome deriva dal fatto che, quando l’operazione riesce, il dichiarante dà la sensazione di aver giocato “come seconoscesse le carte degli avversari.

Per esempio nella seguente distribuzione di un colore:

Se Sud deve necessariamente fare tutte le prese perché gli avversari hanno già realizzato quelle di loro competenza rispetto al contratto, è evidente che Sud non ha altra scelta se non quella di battere Asso e Re sperando che uno degli avversari abbia Donna e Fante senza altre carte.

E così nella seguente situazione:

Se Sud ha assoluto bisogno di ricavare quattro prese dal colore, non ha che da giocare l’Asso nella speranza di catturare il Re secco di Est per eseguire poi due volte il sorpasso al Fante di Ovest.

E di tipo analogo potrebbero elencarsi una molteplicità di esempi riferiti a combinazioni diverse ma tutte caratterizzate dal fatto di ammettere soltanto una soluzione di gioco, non perché essa sia la più probabile ma esclusivamente perché è l’unica che consente di ottenere il numero di prese indispensabili al dichiarante.

Per esempio nella seguente situazione:

se Sud gioca a senza atout e non ha rientri al morto in semi a lato, è evidente che per sviluppare il colore non ha altra speranza se non quella di trovare l’Asso singolo presso uno degli avversari: infatti se l’Asso è secondo o terzo il difensore che lo possiede non prenderà il primo giro e pone Sud nell’impossibilità di realizzare più di una presa. D’altronde se l’Asso è singolo, l’altro avversario possiede nel colore F 10 9; ne deriva l’esigenza di un gioco “come se” e cioè cartina dalla mano e dal morto per l’Asso singolo; il Re e la Donna del morto faranno cadere Fante e Dieci liberando tutto il seme.

E merita di essere segnalata anche questa situazione che sembra non consentire soluzione e viene considerata senza speranza dalla maggior parte dei giocatori. Si tratta, invece, di un caso nel quale si impone il gioco “come se” non solo perché è l’unico suscettibile di garantire il numero desiderato di prese ma anche perché non comporta alcun rischio di cederne di più.

Nella seguente distribuzione di un colore:

Il gioco corretto è quello di partire di cartina dalla parte dove è l’Asso. Se Est passa il Dieci si copre di Fante per l’onore di ovest e, battendo l’Asso al secondo giro, si fa cadere l’altro onore perdendo una sola presa; se Est passa il suo Re o la sua Donna, Sud al secondo giro gioca il Fante dalla mano e, facendo il sorpasso all’onore di Ovest, libera tutte le altre prese.

Un’altra situazione che è bene porre in evidenza, anche se di più facile soluzione, è la seguente:

Se nel colore si può perdere una presa il gioco migliore è quello di battere l’Asso ma se Sud ha bisogno di realizzare tutte le prese deve giocare Donna o Fante e giocare “come se” la suddivisione del colore fosse quella indicata nello schema.

Thanks -Grazie – Merci – Gracias

Thank you (different languages): Amazon.it: Appstore per Android

Dopo 14 mesi di attività a supporto del bridge online e con il ritorno alle normali attività di gioco dei circoli, da lunedì 17 maggio il sito non ospiterà con regolarità i servizi di prenotazione e classifica dei tornei online.

Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e reso possibile continuare a praticare il nostro gioco di carte preferito, durante uno dei momenti più tristi e sfidanti della nostra vita.

Arrivederci al tavolo 🙂

Gable

——

After 14 months of activities in support of online bridge and with the return to face-to-face activities of the clubs, from Monday 17th May the site will not regularly host the booking and ranking services of online tournaments.

I thank all those who collaborated and made it possible to continue practicing our favorite card game, during one of the saddest and most challenging moments of our life.

See you at the table 🙂

Gable

13-05-21 Simultaneo Giovedì ASDM

Classifica Locale (evidenziate le coppie premiate)

Rank Pairs % RP
Johansson Jan Ove Bacci Luciana 65,00 30
De Martinis Carlo Severo Michelangelo 60,83 27
Bardin Antonio Greppi Raffaella 60,00 22
Federighi Antonio Masini Francesco 56,25 25
Romano’ Giovanna Groppali Susanna 55,00 10
Licini Roberto Pipola Giuseppe 52,08 9
Maggioni Luigia Tersch Federica 51,25 8
Marcelli Cristina Dalli Cardillo Alessandra 47,92 6
Trapasso Chiara Pagano Patrizia 46,25 6
10° Benigno Paolo Carletti Alessandro 45,00 6
11° Salomea Pawlina Bellusci Pasquale 44,17 6
12° Moscatelli Michele Tencati Paola 43,33 6
13° Baruchello Amos De Berardinis Annantonia 39,58 6
14° Giorgi Roberto Barlocco M.Antonia 33,33 6

Classifica Nazionale

Rank Pairs % RP
21° Johansson Jan Ove Bacci Luciana 63,03 30
31° De Martinis Carlo Severo Michelangelo 60,94 27
46° Federighi Antonio Masini Francesco 59,88 25
68° Bardin Antonio Greppi Raffaella 57,47 22
200° Licini Roberto Pipola Giuseppe 50,79 0
204° Trapasso Chiara Pagano Patrizia 50,72 0
222° Romano’ Giovanna Groppali Susanna 49,95 0
244° Maggioni Luigia Tersch Federica 48,90 0
292° Benigno Paolo Carletti Alessandro 46,70 0
320° Marcelli Cristina Dalli Cardillo Alessandra 45,20 0
333° Salomea Pawlina Bellusci Pasquale 44,73 0
386° Moscatelli Michele Tencati Paola 41,27 0
396° Baruchello Amos De Berardinis Annantonia 40,35 0
399° Giorgi Roberto Barlocco M.Antonia 40,08 0

11-05-21 Simultaneo Martedì ASDM

Classifica Locale (evidenziate le coppie premiate)

Rank Pairs % RP
Resnati Roberta Tersch Federica 62,96 27
Licini Roberto Pipola Giuseppe 60,42 27
Zucchini G.Carlo Cafiero Maurizio 57,87 20
De Berardinis Annantonia Roma Alessandro 55,42 12
Bardin Antonio Greppi Raffaella 54,17 20
Johansson Jan Ove Bacci Luciana 53,75 9
Ferrarese Marcello Cherubin Norberto 50,46 8
Vinci Francesco Saverio Hugony Fabrizio 50,00 6
Baruchello Amos Rossi Liliana 47,69 6
10° Semerano Fabio Cirla Claudio 47,08 6
11° Vigano’ Maria Luisa Romano’ Giovanna 46,30 6
12° Barbieri Francoise Groppali Susanna 45,83 6
13° Tencati Paola Moscatelli Michele 44,44 6
14° Brivio Maurizio Meroni Fabio 38,75 6
15° Severo Michelangelo Pisciotta Monique 34,26 6

Classifica Nazionale

Rank Pairs % RP
22° Resnati Roberta Tersch Federica 61,10 27
25° Licini Roberto Pipola Giuseppe 60,68 27
68° Bardin Antonio Greppi Raffaella 55,97 20
69° Zucchini G.Carlo Cafiero Maurizio 55,86 20
103° Vinci Francesco Saverio Hugony Fabrizio 53,32 0
119° Johansson Jan Ove Bacci Luciana 51,82 0
133° Ferrarese Marcello Cherubin Norberto 50,98 0
141° De Berardinis Annantonia Roma Alessandro 50,33 0
156° Baruchello Amos Rossi Liliana 49,62 0
179° Barbieri Francoise Groppali Susanna 47,99 0
180° Semerano Fabio Cirla Claudio 47,91 0
216° Vigano’ Maria Luisa Romano’ Giovanna 45,75 0
261° Tencati Paola Moscatelli Michele 40,83 0
270° Brivio Maurizio Meroni Fabio 40,27 0
284° Severo Michelangelo Pisciotta Monique 37,44 0

09-05-21 Simultaneo Domenica ASDM

Classifica Locale (evidenziate le coppie premiate)

Rank Pair # Names %
1 1  Dalli Cardillo A., Garghentini Cesare 68,33
2 6  Gabriele Russo, Groppali susanna 58,33
3 3  La Novara Enzo, Paolo Dini 56,67
4 4  Resnati Roberta, Tersch Federica 55,00
5 2  Silvana Mussetti, Napoleone Maria G. 48,33
6 5  Romanò Giovanna, Pino di Martino 45,83
7 7  Elisa Maisto, Clemenchich Sandra 36,67
8 8  Mariagrazia Dusci, Gaburri Elio 30,83

Classifica Nazionale

TBC